martedì 19 novembre 2013

L'antico regime: la popolazione

Con "Antico regime" s'intende il genere di società che caratterizzò l'Europa dal XIV al XIX secolo. L'espressione fu coniata durante la Rivoluzione francese riferita al sistema che si intendeva abbattere, che era caratterizzato:
- dall'autorità di un sovrano assoluto, alleato
. con una Chiesa intollerante;
- dai privilegi di nascita, dall'oppressione per
. i sudditi, oppressi dalle imposte e, se contadini, obbligati alle servitù personali.
Nell'antico regime convissero e si stratificarono istituzioni e fenomeni appartenenti ad epoche diverse: per questo è difficile periodizzarlo. Secondo la tradizione, la sua fine avvenne tra Settecento e Ottocento, in seguito alla Rivoluzione francese e a quella industriale; per altri, esso è tramontato del tutto solo con la prima guerra mondiale.

Tra il 1300 e il 1700 l'incremento della popolazione fu solo del 30%, e le cause di questo stallo furono:
- l'alternarsi di fasi di crescita e di fasi di crisi: l'aumento della popolazione venne contrastato ciclicamente da guerre, carestie ed epidemie;
- il matrimonio tardivo, quindi la riduzione del periodo fecondo.

La società era estremamente giovane a causa della breve durata della vita media. Le condizioni igienico-sanitarie, fame, malattie e lavoro rendevano estremamente limitata la durata della vita media ( 34 anni per le donne, 28 per i maschi). Vi era inoltre un'elevata mortalità infantile.

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